Ingegner Martino Benzi

Come progettare il tuo sito web

Sì, mi sto impicciando degli affari tuoi, ma è il mio mestiere

Anche perché, se fossimo seduti l'uno davanti all'altro, dopo i dovuti convenevoli, dovrei farti tutta una serie di domande ed istigarti a parlarmi proprio degli affari tuoi, quindi tanto vale che incominciamo subito, se un giorno dovessimo incontrarci, di persona o telematicamente, riusciremmo a capirci meglio. Inoltre, come ho detto nel capitolo "Perché ho realizzato questo sito web", questo sito è soprattutto il racconto di come svolgo il mio lavoro ed il rapporto professionale con il committente ne è la parte più delicata.

Per prima cosa, devo convincerti dell'importanza dell'accurata progettazione del tuo sito, se vuoi ottenere risultati il più possibile vicini a quelli desiderati. E, come ogni progettazione, anche la progettazione di un sito internet è un lavoro complesso e impegnativo, che richiede un'analisi impietosa delle esigenze da soddisfare.

[ Leggi tutto... ]

Sei, per caso, senza sito?

Guarda che non è offensivo chiedertelo e non è disonorevole non averne uno: ad esempio, qualsiasi ditta appena costituita non possiede un sito internet, o, magari, dopo lunghe meditazioni è finalmente arrivato il momento di realizzarlo e stai cercando in rete come far bene le cose. Dal mio punto di vista professionale è la situazione migliore perché "si lavora sul pulito" senza condizionamenti, però è anche la situazione in cui è più difficile capire quali siano le reali esigenze del committente.

A cosa ti serve il sito internet?

La prima e fondamentale domanda che ti devo porre è: "A cosa ti serve il sito?".

Sono ammesse tutte le risposte, compresa: "Mi serve perché ce l'hanno tutti", però occorre trarne le dovute e rigorose conseguenze e progettare un sito adeguato alle tue necessità.

Questo significa che, se le tue esigenze iniziali sono limitate o ancora poco chiare, è inutile partire con un sito faraonico, costoso, complicato da progettare e realizzare e, soprattutto, difficile da tenere aggiornato nei contenuti: incomincia con un sito semplice.

Semplice non vuol dire brutto o banale, anzi, deve essere il più possibile raffinato ed elegante; intendo dire un sito i cui contenuti siano quelli essenziali per far capire immediatamente a chi non ti conosce, chi sei e cosa fai.

Importanza dell'home page

Ricorda che la maggioranza dei visitatori di un sito dedica solo pochissimi secondi all'home page, che statisticamente è sempre la pagina più visitata, e poi fugge per non tornare mai più.

Questo non vuol dire che l'home page debba contenere tutto quello che vuoi comunicare con il tuo sito — sarebbe sia impossibile sia controproducente — ma che è indispensabile specificare subito se allevi canarini da esposizione o se produci componenti elettronici per le costruzioni aerospaziali — non sorridere, e non sollevare un sopracciglio con quell'aria incredula: questo errore è molto più frequente di quanto si possa immaginare — anche se il tuo nome è famoso fra gli addetti ai lavori, non è detto che lo conoscano tutti e comunque potrebbero esserci delle omonimie insospettabili, magari con qualcuno il cui bisnonno è emigrato in Australia un secolo fa.

Quindi: l'essenziale di quello che devi dire, dillo subito e in maniera comprensibile.

I visitatori non interessati se ne andranno e non intaseranno le statistiche del server, dandoti false illusioni; gli altri approfondiranno la conoscenza di chi sei e cosa fai, continuando a navigare nelle pagine interne, le quali devono essere facilmente raggiungibili con un menù di navigazione adeguato e coerente con i contenuti.

I menù e le barre di navigazione

Tornerò sull'argomento più sotto e in altri capitoli, per il momento mi limito ad asserire con energia che sull'home page non basta un pulsante con scritto "Entra" o "Avanti" o "Continua" o altro peggiorando a fantasia.

Vale la pena di ribadire che un sito internet non è fatto solo di home page e strumenti di navigazione, al contrario, è fatto soprattutto di contenuti e di come essi sono articolati per presentarli ai destinatari, però gli errori commessi nella progettazione e realizzazione dell'home page, di eventuali altre pagine nodali e dei menù, rischiano di rendere inefficace l'intero lavoro.

Riprenderò più avanti il discorso sui contenuti e la loro organizzazione, perché adesso tocca a coloro che il sito ce l'hanno già.

Devi sostituire il vecchio sito?

Molto bene. In questo caso torna su e rileggi quanto hai appena letto. E dedica ancor più attenzione ai confronti che, poco fa, hai istintivamente fatto con il tuo attuale sito internet mentre leggevi.

Se stai riprogettando il tuo sito è assai probabile che tu abbia pensato molto a come è fatto attualmente, ti renderai quindi conto che le considerazioni esposte sopra non esauriscono di certo l'analisi che va fatta su di un sito esistente, esse però ne costituiscono il nucleo fondamentale e non possono essere omesse. Sono comunque una buona base di partenza che è facile estendere.

Torna con la mente al tuo sito e, tanto per incominciare, fatti le seguenti domande:

  • Chiunque lo trovi per caso può capire subito di cosa parla?
    • Anche se non ti conosce già?
    • Anche se non è "del mestiere"? (Del tuo mestiere intendo)
  • Le informazioni rese disponibili sull'home page fanno capire l'eventuale ricchezza di contenuti all'interno?
  • Dall'home page, si riesce a raggiungere qualsiasi pagina del sito con pochissimi click? (Sarebbe meglio non più di tre click ma non sempre è possibile).
  • Da una qualsiasi pagina interna è possibile raggiungere una qualsiasi altra pagina con i soliti due o tre click? E possibilmente senza ripassare dall'home page?
    • La domanda sopra implica anche chiedersi se l'organizzazione dei menù e delle barre di navigazione è adeguatamente chiara e comprensibile per tutti, sebbene, inevitabilmente, se il sito tratta argomenti specialistici, il significato delle diverse voci di menù possa diventare criptico per chi non è del settore. In ogni caso occorre che le informazioni generali per la navigazione siano sempre accessibili e comprensibili per chiunque capiti sul sito anche per caso.
    • Bisogna anche dire che in siti molto articolati e complessi non sempre è ragionevole pensare di raggiungere una qualsiasi pagina senza ripassare dall'home page, la quale funge da centro di navigazione per l'intero sito. Naturalmente la progettazione della home page e delle altre pagine nodali, in questi casi, deve essere assolutamente ineccepibile e rigorosa.
  • Il contenuto testuale di ogni singola pagina — intendo dire proprio le parole, non le immagini contenenti del testo — è sufficientemente ampio e dettagliato, cioè:
    • Fornisce con abbondanza tutte le informazioni necessarie sullo specifico argomento?
    • È esposto in maniera grammaticalmente e sintatticamente corretta, in modo che, se dovesse essere copiato e incollato in un documento di Word, per spiegare al Consiglio d'Amministrazione di un possibile cliente perché si deve comprare da te e non da un'altra ditta trovata su internet, non ti faccia far brutta figura?
    • Contiene, inseriti in maniera coerente con il filo del discorso, tutti i termini necessari ai motori di ricerca per indicizzare efficacemente quella pagina e ben posizionarla nei risultati delle ricerche?
  • Le immagini contenute nella singola pagina, servono ad illustrare efficacemente il contenuto testuale — ovviamente, anche nel senso di dargli "lustro" — o sono state messe lì, quasi a caso, solo per dare un po' di colore, di movimento alla pagina?

Naturalmente si può continuare ed approfondire la ricerca dei problemi e difetti di un sito, ma le risposte alle domande qui sopra ti danno già una buona idea della qualità del sito che vuoi sostituire.

Torniamo a parlare di progettazione

Sarebbe così bello, per un professionista, poterti dire: "Tu non ti preoccupare, devi solo tirar fuori i soldi, a tutto il resto penso io. Basta che mi spieghi rapidamente quello che fai, mi dai un paio di dépliant dell'ultima fiera ed un catalogo aggiornato — il catalogo è di tre anni fa e metà dei prodotti sono cambiati? va bene lo stesso — ed io mi arrangio, magari dando un'occhiata al vecchio sito, se ne hai uno".

Per carità, non è impossibile realizzare un sito in questo modo, mi è capitato più di una volta, ma sia io sia il committente abbiamo fatto fatica prima di capirci bene ed ottenere i risultati voluti dal cliente. E quasi sicuramente il risultato sarebbe potuto essere migliore se fossimo partiti subito nella maniera giusta e, soprattutto, lo avremmo ottenuto molto più in fretta e con costi minori.

A costo di perderti come possibile committente, devo proprio ribadire che una parte del lavoro di progettazione del tuo sito internet tocca a te. Sempre, naturalmente, che tu voglia ottenere quei risultati che ti piacerebbero tanto.

Esempio brutale: affideresti ad un architetto il progetto della casa dei tuoi sogni, senza specificargli se la abiterete in due, o se fra te e la tua seconda moglie — o il tuo secondo marito, naturalmente — avete sei figli di primo e secondo letto, maschi e femmine, a volte da ospitare contemporaneamente, con età ed esigenze completamente differenti?

Ammetto — anche se gli amici architetti tendono a dissentire energicamente su questo punto — che forse abbiamo un'idea istintiva più precisa per la casa dei nostri sogni, mentre ciò che vorremmo dal nostro sito internet non fa ancora parte delle nostre abitudini, della nostra cultura.

Le esigenze della navigazione sui dispositivi mobili

Vista la rapidissima diffusione di apparati mobili come smartphone e tablet, che stanno diventando la principale via di accesso al web, l'esigenza di realizzare un sito che sia ben fruibile e navigabile su tali dispositivi ha complicato le cose. La soluzione più razionale e conveniente dal punto di vista economico è quella di realizzare il sito secondo i criteri del Responsive Web Design (e ti consiglio caldamente di dare un'occhiata al capitolo che gli dedico, quando avrai finito di leggere questo), ma l'analisi progettuale è tanto più delicata quanto più sono complesse le esigenze di comunicazione del cliente.

La necessità di individuare con la massima precisione  gli argomenti cruciali cui dare la massima evidenza sui dispositivi mobili, richiede davvero la massima collaborazione fra committente e progettista del sito.

In conclusione

Non intendo di certo spaventarti, anche perché un buon professionista della comunicazione su internet, prima o poi, riesce a tirarti fuori con le tenaglie le cose che gli servono per realizzare il tuo sito; è certo, però, che se sai anche tu quali sono "le cose che gli servono" avrete la vita molto più facile.

E spenderai di meno.

In ogni caso lo scopo di questo mio sito internet, di questo manuale, è proprio farti sapere quali sono le cose che servono per progettare, realizzare e ben posizionare sui motori di ricerca il tuo.


Se hai trovato utile questa pagina, potrebbero interessarti anche:

Se desideri essere informato sulla pubblicazione di nuovi capitoli, puoi iscriverti alla newsletter, sarai sempre libero di cancellarti dalla mailing-list se quanto scrivo non ti piacerà.