A chi serve un sito web fatto con Flash
No, non ti dirò che non serve proprio a nessuno
Non è difficile trovare una particolare tipologia di siti internet che raggiungono i loro scopi di comunicazione, pur essendo realizzati con Adobe flash. Lascerò poi giudicare a te se il tuo sito rientra in questa categoria.
Flash è una scelta eccellente per creare siti web destinati a stimolare l'emozione dell'invidia nei visitatori
Infatti i siti delle grandi marche internazionali del lusso sono quasi tutti fatti così, perché in questo caso i difetti intrinsechi di questo sistema di sviluppo sono ininfluenti o finiscono per diventare dei pregi.
Per giustificare quanto ho scritto sopra è indispensabile che prima ti dia qualche dettaglio tecnico.
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Un sito fatto con Flash è un filmato
Ciò che sul monitor si vede muoversi, suonare, presentare mirabolanti effetti di transizione è un file con estensione .swf che viene richiesto al server, interpretato da Adobe Flash Player ed inserito in un opportuno riquadro della pagina web, riquadro che può anche coincidere con l'intera finestra del browser.
Analogamente a quanto avviene per il menu di un DVD visto sul televisore, parte di ogni singolo fotogramma può essere resa attiva, cioè sensibile al passaggio ed alle azioni del mouse. Ciò consente sia la navigazione attraverso le varie parti del filmato sia i link verso altri file .swf o pagine html classiche, contenute sullo stesso server o su altri.
Ed essendo un filmato, una sceneggiatura ed una regia eccellenti possono produrre risultati splendidi, così come una regia scadente finisce con il produrre qualcosa di inguardabile. Però, anche il migliore dei filmati realizzati con Flash, presenta degli inconvenienti se lo si considera "un sito internet".
Gli inconvenienti di Adobe Flash
Il sito viene indicizzato male dai motori di ricerca
Questo è il problema più spinoso dei siti creati con Adobe Flash. Se il tuo brand, il tuo nome, non sono talmente noti da consentire una ricerca diretta sul nome del dominio, rischi di essere praticamente introvabile a chi fa una ricerca sulle caratteristiche dei tuoi prodotti o servizi.
Inoltre, sebbene Google sia da qualche tempo in grado di leggere, e quindi indicizzare, i testi inseriti in un filmato, lo fa considerando l'intero file .swf come se fosse un'unica pagina. Quindi tutto ciò che vi è contenuto assume lo stesso peso, la stessa importanza e, soprattutto, Google invierà i navigatori sempre e solo al fotogramma iniziale, che solitamente coincide con l'home page del sito, e non alla particolare schermata che parla dell'argomento cercato; a questo punto il visitatore dovrà muoversi all'interno del sito sfruttandone le strutture di navigazione.
Guarda che non è un problema trascurabile: tutti gli studi, tutte le statistiche sul comportamento degli utenti di internet, evidenziano che se la pagina trovata non fornisce entro pochi secondi di lettura le informazioni cercate, i navigatori tornano al motore di ricerca per provare un altro sito.
E sto parlando di siti progettati e fatti bene, con immagini adeguate e testi curati, inseriti come testo e non come parte delle immagini di sfondo, perché, se il sito è fatto male, probabilmente l'unica cosa che viene indicizzata è il nome del dominio.
Altri inconvenienti relativi ai siti fatti (bene) con Flash
Il sito richiede l'installazione di Adobe Flash Player
- L'oggetto Flash che vediamo sullo schermo è uno degli elementi che il browser deve richiedere al server per incorporarli nella pagina, di cui ho parlato nel capitolo "HTML, XHTML, CSS e JavaScript - Le basi".
- Dal punto di vista concettuale non c'è molta differenza con una qualsiasi immagine statica che compaia sul sito, tranne un aspetto fondamentale: un oggetto Flash non è supportato direttamente dal browser, richiede un programma esterno da installare come estensione del browser stesso.
- Non si tratta di un vero problema, praticamente tutti gli utenti di internet hanno già installato questo programma, molto spesso senza nemmeno averci pensato, perché senza di esso non è possibile guardare i filmati su YouTube e navigare su moltissimi siti. Comunque, visto che qui stiamo parlando di siti fatti bene, chi li sviluppa provvede sempre a mettere un link nascosto che consente di scaricare il player dal sito di Adobe Systems Incorporated: il codice JavaScript che avvia il filmato rileva l'assenza di Flash Player e presenta le informazioni necessarie a scaricarlo.
- Le grane nascono se il codice JavaScript è scritto male, ma ne parlerò più sotto, quando tratterò dei siti fatti male con Flash.
- Altre grane nascono con l'utenza aziendale di internet: in moltissime ditte l'utente non può eseguire alcuna modifica alle impostazioni del proprio computer, nemmeno alla risoluzione del monitor. Tragici motivi di sicurezza informatica e protezione dai virus impongono che sia il sistemista dell'azienda ad intervenire e lui non ha di certo il tempo di farlo, per installare una banale versione aggiornata di Flash Player che consenta di vedere il tuo nuovissimo sito fatto con Flash.
Il sito è molto più lento da aprire rispetto ad uno classico
- Come ho già scritto nel capitolo "Estetica, usabilità e accessibilità dei siti web", i navigatori dedicano solo pochissimi secondi alla valutazione della pagina su cui sono finiti prima di cercarne un altra. Inoltre, sugli apparati mobili dove la velocità di connessione non è di certo paragonabile a quello della banda larga aziendale o domestica, i visitatori rischiano di dover aspettare troppo che si apra anche un sito "leggero".
La dimensione della pagina è fissa
- È logico, in fin dei conti si tratta del fotogramma di un filmato, e se il testo da inserire è più lungo dello spazio disponibile deve essere inserito in una finestrella interna, con quelle antipaticissime barre secondarie di scorrimento o, peggio perché statisticamente non li usa quasi nessuno, i pulsantini "Avanti" e "Indietro", non basta dare qualche colpetto alla rotellina del mouse come hai fatto per arrivare a leggere sin qui.
Gli apparati mobili di Apple Inc non supportano Adobe Flash
- Nel momento in cui scrivo, settembre 2011, tutti gli apparati mobili di Apple Inc — iPod, iPhone e iPad — non consentono l'installazione di Adobe Flash Player. I motivi addotti sono di sicurezza tecnica ed informatica, anche se probabilmente ci sono altrettanto valide ragioni di concorrenza fra giganti dell'IT, però se vuoi che il tuo sito sia visibile sui prodotti mobili della Apple ne devi far realizzare un duplicato nel classico formato html.
Altri inconvenienti relativi ai siti fatti (male) con Flash
Lentezza di scaricamento
- Un sito fatto male può diventare veramente lento da aprire, anche disponendo di una connessione veloce, soprattutto se il server che lo ospita è sovraccaricato dalle richieste di coloro che navigano sugli altri siti gestiti dallo stesso provider.
Pagina iniziale con effetti scenici perditempo
- Le cose peggiorano se il sito si apre con il logo aziendale che saltella da una parte all'altra dello schermo, magari accompagnato da una musichetta assordante o da strani rumori. Chi naviga su internet non sta guardando la televisione, dove si è disposti a perdere tempo ascoltando la sigla del telegiornale, perché questa musichetta, che accompagna la Terra che fa le giravolte, ha il compito utilissimo di richiamare la nostra attenzione per avvertirci che subito dopo verranno annunciate le notizie. Pensa alla frustrazione che prova chi ha necessità di visitare più volte al giorno un sito che gli fornisce qualcosa di utile e, ogni volta, si deve sorbire anche solo una decina di secondi di un inutile cartone animato.
Refresh (ricaricamento) della pagina
- Tutte le volte che si fa un refresh, cioè si ricarica interamente la pagina — con l'apposita funzionalità del browser o premendo il tasto F5 della tastiera — il filmato ritorna al menu iniziale, quello con la musichetta, non aggiorna la pagina su cui ci si trova.
- La maggioranza degli utenti di internet ha il riflesso condizionato di eseguire il refresh della pagina se questa sembra incompleta o se è lenta ad aprirsi: effetti di transizione mal calcolati e lenti, o pagine dal contenuto molto ridotto, possono far scattare questo riflesso e finire con l'allontanare anche un visitatore interessato ai contenuti del sito.
- Questo ritorno all'inizio del filmato avviene anche nei siti meglio realizzati, ma gli effetti negativi sono minori se il navigatore, comunque, torna ad un efficiente pagina di menu senza inutili perditempo.
Codice JavaSript per l'avvio del filmato errato
- Qui sto parlando dei siti fatti male con Flash ed uno degli inconvenienti tipici di questo siti è leggere un messaggio del tipo: "La tua versione di Flash non è aggiornata", sovente senza nemmeno il link al sito di Adobe. E tu naturalmente sai benissimo di disporre dell'ultimissima versione, cosa diavolo sta succedendo?
- Succede semplicemente che le caratteristiche interne di un file .swf devono rispondere a determinate specifiche e che non è possibile aprire con un player di quattro o cinque anni fa un file realizzato oggi, esattamente come non è possibile aprire con MS Word 2003 un file creato, secondo le specifiche più recenti, con MS Word 2010.
- Può capitare — e accidenti quante volte capita, sui siti che non vengono aggiornati da tempo — che chi ha scritto anni fa il codice JavaScript abbia imposto che la versione del player sia la "X", adeguata in quel momento, e non la "X o successive" e quindi i tuoi aggiornatissimi browser e Flash Player non sono considerati dal codice adatti a mostrarti ciò potrebbero farti vedere benissimo.
E molti altri problemi, si potrebbero evidenziare sui siti in Flash, ma se non ti ho ancora convinto è inutile che perdiamo tempo in due: io a scrivere e tu a leggere.
In particolare non ti ripeterò che agli utenti di internet non piace guardare il logo dell'azienda, sul cui sito hanno bisogno di trovare informazioni importanti, che gironzola per lo schermo accompagnato da una musichetta, prima di fermarsi presentando la scritta: "Entra nel sito". Siccome non penso che faccia piacere nemmeno a te perdere tempo prezioso, non ho bisogno di dirtelo.
Ma perché, allora, i siti delle grandi marche internazionali del lusso sono quasi tutti fatti con flash?
Perché, come ho scritto ad inizio pagina, Flash è una scelta eccellente per creare siti web destinati soprattutto a suscitare invidia.
Supponiamo che Audrey Hepburn — quella vera, miracolosamente trasportata ai giorni nostri, non il suo personaggio Holly Golightly — invece che fare colazione da Tiffany voglia comperare un gioiello. Dirà al suo autista: "Portami da Tiffany" o, più probabilmente, dirà alla sua segretaria: "Telefona a Tiffany e fammi portare qualcosina da vedere". Qualche giorno dopo tutte le riviste di moda e di gossip pubblicheranno le foto del suo nuovo acquisto e tutte le massaie del pianeta — e non solo le massaie — creperanno d'invidia.
Non penserete, per caso, che una moderna Audrey Hepburn si sogni di andare a navigare sul sito della più famosa casa di gioielleria del mondo prima di fare acquisti: lei vuole qualcosa di realmente esclusivo e ovviamente, lei, può ottenerlo. Ma la casalinga di Voghera o l'impiegata di Trenton (New Jersey) no: loro possono solo provare invidia e andarsi a visitare il sito.
A questo punto i difetti caratteristici di Adobe Flash sono ininfluenti o diventano pregi:
- Lentezza di scaricamento:
- Cosa importa, l'attesa aumenta il piacere.
- Occorre Adobe Flash
Player per vedere il sito:
- A casa, la massaia, romperà le scatole al figlio adolescente sino a quando non lo installa sul computer che dovrebbe usare per studiare e fare i compiti e, in ogni caso, il ragazzo lo ha già installato per vedere i filmati su YouTube.
- In ufficio, l'impiegata, è possibile che, per motivi di sicurezza, trovi disabilitata l'installazione dei plug-in del browser, o magari la nostra amica usa un PC vetusto con un monitor minuscolo; va bene, allora chiederà ad una collega a cui hanno appena cambiato il computer rotto di cercare insieme e, se proprio non ci riescono, anche in questo caso le difficoltà aumentano il sottile piacere dell'invidia.
- Pagina
introduttiva con musica e fuochi d'artificio che durano una
vita:
- Che bello, che bello, proprio come in televisione, mancano solo le Kessler...
- I siti fatti con Flash
sono indicizzati male dai motori di ricerca:
- E cosa importa, un'home page così famosa la si trova in ogni caso.
E, naturalmente, i siti web delle grandi aziende internazionali del lusso sono realizzati per contenere al massimo i disagi dovuti all'uso di questa tecnologia: con quello che spendono in comunicazione tutti gli anni, possono permettersi di fare le cose per bene e in genere ci riescono.
A questo punto restano gli indubbi vantaggi dovuti agli stupendi effetti che si possono ottenere con Adobe Flash e tutti sono contenti: gli azionisti del megastudio pubblicitario che ha realizzato il sito, Audrey che il sito non ha mai avuto bisogno di andarselo a vedere e, forse, anche la nostra internauta invidiosa, che un anellino piccolo piccolo, non proprio come quello ma quasi, riesce a farselo regalare dal moroso o dal marito, che va a comprargliene uno, di una marca meno rinomata, in una gioielleria della città.
E la grande multinazionale del lusso, in ogni caso, non ci rimette niente dall'avere un sito destinato soprattutto a suscitare invidia, perché è proprio questo sentimento nei meno facoltosi che spinge chi può permetterselo ad acquistare i suoi prodotti.
Inoltre, oggi è possibile progettare un sito che sfrutti Adobe Flash solo per la parte più vistosa degli effetti, inserendoli in una struttura html accuratamente progettata. Ad esempio, il sito di Tiffany & Co., a cui ho fatto scherzosamente riferimento più sopra, è in realtà realizzato con tecnologia Microsoft .NET, sfrutta i file .swf solo per il minimo indispensabile, e Google ne indicizza perfettamente oltre 152'000 pagine per la sola edizione americana. E sicuramente tutte le parti dedicate alla navigazione nel sito sono duplicate in formato html per consentire anche la navigazione con iPod e iPad, mica vogliono perdersi quel tipo di visitatori, la cui disponibilità economica è più alta della media e potrebbero diventare realmente clienti.
Nota del 2013
Anche sul sito di Tiffany & Co sembra scomparsa ogni traccia di Flash, l'invidia va bene ma hanno ritenuto meglio soddisfare le esigenze di navigazione di clienti.
Flash è tuttora lo strumento principe se hai bisogno di inserire autentici filmati nel tuo sito, però oggi non ha più assolutamente senso realizzare un sito composto da un unico file, da un unico filmato interattivo in formato Flash, solo per vedere qualche effetto scenografico che potrebbe essere ottenuto con JavaScript e che, nella quasi totalità dei casi, sarebbe invece meglio evitare, per non distrarre i visitatori da ciò che è veramente importante del tuo sito: chi sei e cosa fai.
Conclusioni
Se sei Mr. Tiffany puoi fare quello che vuoi, hai i soldi per scegliere la soluzione migliore, pagare i grafici più raffinati ed i consulenti che ti evitino di fare troppi errori nella realizzazione del tuo sito.
Se non sei Mr. Tiffany, prima di far realizzare il tuo sito con Flash, solo perché te lo propone per poche centinaia di euro il tuo abituale grafico pubblicitario, come sottoprodotto del tuo nuovo catalogo su carta patinata, meditaci sopra e valuta se è quello che realmente ti serve. Va' a navigare su siti fatti da lui con la stessa tecnologia, verifica se presentano gli inconvenienti di cui ti ho parlato e, a questo punto, se ne sei soddisfatto, affidati a lui. Se non ne sei soddisfatto, come ho già scritto in altre parti di questo sito, io lavoro per vivere, il mio lavoro mi piace e non rifiuto di certo un contatto per un incarico professionale.
Scuse e ringraziamenti a Ms. Audrey Hepburn
Scusami, Audrey, se mi sono permesso di usare il tuo nome, per farmi perdonare metto il link al filmato su YouTube in cui canti Moon River, è un sito esterno a questo e corro il rischio che mi sta leggendo non torni più qui, ma te lo devo.
Grazie.
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